TornasoleArte, la Tecnica dell'Acquaforte

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La creazione di un'Acquaforte

L'immagine del nostro laboratorio d'esperienze, il quale continua a stare come cantiere di possibilità, dove il tempo sembra che si sia fermato.
A favorirlo l'assoluta mancanza di tecnologia, sempre più contagiosa nell'arte grafica riproducibile.

Acquaforte, tecnica indiretta* d'incisione su metallo:

E' l'antico nome dell'acido nitrico, così chiamato per il suo potere corrosivo. Con lo stesso nome s'indica anche la stampa artistica ottenuta da una matrice, spec. di rame, o altro materiale, incisa utilizzando una soluzione acida.
L’arte incisoria, degna di questo titolo per la sua complessità, ricercatezza e valenza culturale, per essere apprezzata appieno, va compresa e amata.
E’ un’arte di difficile lettura perché, a differenza della pittura, non è immediata. La mancanza di colore priva l’occhio di quell’aspetto di appagamento che si richiede ad un oggetto artistico. La differenza tra la stampa e la pittura è, in qualche modo, paragonabile a quella che esiste tra la pittura impressionista e la pittura astratta (la prima esteticamente piacevole, la seconda spesso sgradevole alla vista, ma ricca di significati).
Saper distinguere una tecnica incisoria dalle altre è motivo di soddisfazione e ancor più, strumento per valutare il valore artistico del pezzo preso in considerazione. Chi comincia a maneggiare stampe d’arte, osservarne attentamente le linee e le luci, scovarne pregi e difetti, confrontarle, entra in un mondo affascinante dal quale "rischia" di essere gradevolmente catturato.

Il procedimento dell’acquaforte prevede che sulla lastra venga spalmata una vernice impermeabile e resistente all'azione dell’acido nitrico (acqua forte appunto). Con una punta d’acciaio di diversa grossezza viene tracciato il disegno asportando la vernice dalla superficie della lastra. Preparata con il disegno la lastra di metallo viene immersa nell’acido il quale con il suo forte potere corrosivo la intacca in corrispondenza dei segni tracciati privi della vernice protettiva.
Completata l'ultima morsura la lastra viene ripulita dalla vernice, inchiostrata e impressa. Utilizzando il procedimento contrario, disegnando cioè con la vernice protettiva e esponendo la lastra alla morsura si ottiene una stampa in cui il disegno risulta bianco su fondo nero (maniera nera). La possibilità di tracciare segni di diverse dimensioni, di procedere con diverse morsure successive e la libertà con cui la mano si muove sul piano permettono di giungere ad effetti chiaroscurali e pittorici.

(*) Le tecniche calcografiche (calcos=rame -/- grafo=scrivo) si suddividono in due gruppi: le tecniche dirette, dove lo scavo della superficie avviene usando strumenti affilati adatti allo scopo (azione meccanica) e le tecniche indirette dove per lo scavo si utilizza come mezzo "l’acido" (azione chimica).

 

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L'Incisione all'Acquaforte

L'Incisione all'Acquaforte

Un'acquaforte si esegue effettuando dapprima una serie di operazioni su una lastra di metallo per stampare poi da essa l'opera finita.
La stampa si effettua servendosi di un torchio calcografico a stella, che comprime, pressando il foglio di carta inumidito, contro la matrice inchiostrata in precedenza.

Le varie fasi del processo d'Incisione consiste nelle seguenti operazioni:

  1. Si copre bene in modo uniforme la lastra di rame (già levigata in anticipo una superficie con cura), sulle due facce con una vernice resistente alla soluzione acida.

  2. Sul lato levigato a specchio della lastra si disegna in modo speculare con punte di acciaio di varie dimensioni, portando via la vernice in corrispondenza alle linee che contribuiscono alla formazione del disegno, senza lasciare alcun tipo di segno sul metallo.

  3. Una volta eseguito l'abbozzo, si mette in pratica la "morsura". La lastra s'immerge in un bagno d'acido per far si che avvenga la reazione chimica: nei tratti in cui è stata portata via la vernice, la soluzione usata per l'incisione (mordente olandese a base di acido cloridrico) fa presa sul metallo e v'incava aprendo dei sottilissimi solchi.

Il risultato della morsura dipende dal tempo d'immersione e dal grado di concentrazione dell'acido, dalla sua preparazione, dalla caratteristica del metallo, e dalla temperatura esterna. Per ottenere varie gradazioni e sfumature o per sottolineare i vari piani del disegno, sulla stessa matrice si eseguono più volte le operazioni 1,2 e 3, in modo che le varie parti del disegno subiscano gli effetti voluti di morsura. Compiuto l'ultimo bagno, la vernice viene rimossa dalla lastra di metallo, pulita con cura, controllata ed infine si predispone per lo stampaggio.

Per approfondire le proprie conoscenze su cosa fa l'artista per incidere un'acquaforte su lastra di rame s'invita a visitare la sezione dedicata:

---» L'Incisione all'Acquaforte. Procedura guidata con l'esempio d'Immagini dal nostro laboratorio. «---

 

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La Stampa Calcografica

La Stampa Calcografica

Per trasferire il disegno inciso di una matrice sulla carta, occorre disporre di un torchio calcografico adatto.
Di solito è costituito da un pianale di metallo e legno, pressato e fatto scorrere in direzione orizzontale tra due grossi e pesanti cilindri metallici messi in azione a mano per mezzo di apposita impugnatura a stella.

Le varie fasi del processo di Stampa consiste nelle seguenti operazioni:

  1. Occorre per prima cosa deporre in modo uniforme un velo d'inchiostro sulla matrice, in modo che esso penetri in tutti i solchi presenti. Poi occorre togliere l'inchiostro in eccesso, aiutandosi in un primo momento con del tessuto di cotone chiamato tarlatana, poi si rifinisce con della carta sottile, in modo che le parti lisce, che risulteranno chiare nella stampa finale, ne siano completamente pulite.

  2. La matrice viene posizionata sul piano di stampa del torchio, con il lato inciso e inchiostrato rivolto verso l'alto e sopra di essa si posiziona il foglio per la stampa, di carta speciale fabbricata a mano di puro cotone, il quale viene inumidito (non bagnato) in precedenza per renderlo più morbido.

  3. Facendo girare i cilindri del torchio manuale a stella, la matrice impregnata di inchiostro e la carta inumidita sono pressate l'una contro l'altra, e all'uscita dal passaggio orizzontale attraverso i due cilindri la stampa impressa può essere accuratamente staccata e separata sollevandola per un angolo.

  4. Dopo lo stampaggio della matrice occorre far asciugare completamente l'inchiostro sul foglio di stampa appena impresso collocandolo su uno stenditoio apposito, poi bisogna inumidire di nuovo il foglio e farlo asciugare sotto pressione tra due spessi fogli di cartone pressato perché assuma una forma stesa e regolare.

In questo modo si possono imprimere da un'unica matrice un numero limitato di copie, prima che i segni incisi sulla stessa si schiacciano, così da divenire inservibile. Tutte le stampe impresse dalla medesima matrice sono firmate e numerate rigorosamente dall'artista, comprese anche le prove di stampa, con due numeri scritti con una matita (1/100, 2/100, 3/100 etc.), di cui il primo è il numero progressivo della stampa medesima, il secondo è il numero totale (tiratura limitata) delle copie stampate o da stampare.
Ogni Stampa Originale distribuita da TornasoleArte è corredata di un Certificato di Autenticità  -›››

Per approfondire le proprie conoscenze su cosa fa l'artista per produrre ogni singola stampa da una matrice di rame s'invita a visitare la sezione dedicata:

---» La Stampa Calcografica. Procedura guidata con l'esempio d'Immagini dal nostro laboratorio. «---

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